Riccardo R. ha scritto:...
... Si tratta solo di capire da dove puņ cominciare il cambiamento: se dall'azzeramento delle forze della Sinistra o da un processo di auto-riforma dei partiti.

"La seconda che hai detto!" ma temo che stiamo semplificando troppo.

Personalmente ritengo che faccia una bella differenza poter "scombinare" l'ordine di elezione dei candidati in lista anche se non sono quelli che i militanti considerano "piu` degni", per deficit di democrazia interna ai partiti.

Ma al di la` delle differenti valutazioni su "quanto" faccia differenza forse siamo d'accordo sul fatto che per riformare i partiti nel senso dell'articolo 49 della costituzione (http://www.camera.it/cost_reg_funz/345/ ... 2109103716) occorre che la cultura della democrazia si diffonda quanto piu` possibile, cogliendo tutte le occasione per sensibilizzare in quella direzione.
Quindi anche se Ferrero dice cose "per mestiere" dovremmo sottolineare certi aspetti del discorso in quanto funzionali ai nostri obiettivi. Nella sua attuale posizione puo` "orientare alla democrazia" molto piu` di quanto possiamo fare noi; se la cultura democratica si diffonde maggiormente, almeno a sinistra, con maggiore probabilita` Ferrero ed altri attuali personaggi di vertice verranno democraticamente tolti di mezzo.

Circa alcune caratteristiche della mia idea di partito della sinistra rimando a quest'altro intervento... http://forum.la-sinistra.net/viewtopic.php?f=7&t=850#p13161